Proprio così, come le opere del Maestro di Cabestany, collegano Sant’Antimo alla Catalogna e alla Navarra, c’è un’altra antica tradizione nel Monte Amiata (anche se ormai in disuso) che ritroviamo nella Valle di Baztán in Navarra: appeso fuori dalla porta troverete ovunque (nei Paesi Baschi) il fiore di Carlina Acaulis (Erba di Carlo Magno) che in Spagna si chiama Eguzkilore.
Me gustó tanto la leyenda que mi hermana leo Lou me contó sobre el EGUZKILORE .
Hace miles y miles de años
Migliaia e migliaia di anni fa, quando gli uomini cominciarono a popolare la terra, non c’era ne’ il sole ne’ la luna e gli uomini vivevano in un buio costante, terrorizzati da mostruose creatura che venivano dalle viscere della terra in forma di tori di fuoco, enormi draghi e cavalli volanti. Gli uomini, disperati, decisero di chiedere aiuto alla Madre Terra, Amaiur che per aiutarli donò loro la figlia Ilargi.
E così la Terra creò la Luna
In un primo momento, gli uomini erano terrorizzati e rimasero nelle loro caverne, non osando uscire, ma a poco a poco si abituarono. Come gli uomini, anche i demoni e le streghe avevano paura di vedere quell’oggetto luminoso nel cielo ma ben presto si abituarono e ricominciarono a salire dalle loro tane e a molestare di nuovo gli uomini.
E così gli uomini tornarono di nuovo dalla Terra: “Amaiur ti siamo molto grati per averci regalato tua figlia Luna ma abbiamo bisogno di qualcosa di più potente, affinchè i demoni smettano di perseguitarci. – Va bene, creerò un essere ancora più luminoso”
E così la Terra creò il Sole
E regalò agli uomini il figlio Eguzki. ” Il Sole ci sarà il giorno e la Luna di notte”. Eguzki era così grande, luminoso e caldo che gli uomini dovettero abituarsi gradualmente. La loro gioia era molto grande perché, grazie al calore e alla luce del sole, crescevano piante dai vivaci colori e alberi da frutto. E, ancora più importante, i demoni e le streghe non potendo abituarsi alla grande luminosità del giorno, riuscivano a salire in superficie solo di notte.
Ma ancora una volta gli uomini tornarono dalla Madre Terra: “Amaiur ti siamo molto grati per averci regalato i tuoi figli Ilargi e Eguzki, ma se non abbiamo problemi durante il giorno, di notte i demoni escono dalle loro tane e continuano a molestarci.”
Ancora una volta, la Terra disse: “Bene. Vi aiuterò ancora. Creerò per voi un fiore così bello che le creature notturne vedendolo crederanno che sia il sole stesso.”
E la Terra creò Eguzkilore
“Il fiore del sole ogni giorno difenderà le vostre case dagli spiriti maligni, dalle streghe, dalle Lamie, dalle malattia, dalle tempeste e dai fulmini.”
Da allora si continua a raccogliere il “fiore del sole” in montagna e, una volta essiccato, a lasciarlo appeso alla porta di casa per proteggersi dagli spiriti maligni, soprattutto dalle Lamie.
La vendetta di Era
Secondo il mito originale, Lamia era la bellissima regina della Libia, figlia di Belo; Zeus se ne innamorò perdutamente provocando la rabbia di Era, che si vendicò uccidendo i figli che suo marito ebbe dall’amante. Lamia, lacerata dal dolore, iniziò a sfogarsi divorando i bambini delle altre madri, dei quali succhiava il sangue.
Troppi petali da contare
La leggenda narra che, durante la notte, le Lamie si avvicinano ai villaggi per rapire i bambini. Per poter accedere alla casa, però, devono contare il numero di petali dell’Eguzkilore posto sulla porta di ingresso. Questi demoni non conoscono i numeri, e sbagliano ancora e ancora a contare i petali, e così devono ricominciare da capo. E questo succede più e più volte fino all’alba. Con i primi raggi di sole, le Lamie si ritirano fuggendo nelle loro caverne, e continuano a provare a entrare, notte dopo notte, senza successo.
Così quando nasce un bambino la tradizione basca vuole che un fiore di Eguzkilore sia collocato sulla porta d’ingresso per impedire alle Lamie di rapirlo.
Per questo Eguzkilore (la Flor del Sol) viene anche chiamato “el guardian invisible”